Questione di prospettiva
La Prospettiva Relazionale in psicoanalisi si fonda sul tentativo di integrare vari prospetti teorici propri della psicoanalisi: la teoria delle relazioni oggettuali, la psicologia del sé, la psicoanalisi interpersonale, la teoria neo-kleiniana. Orientamento relazionale come insieme organizzatore di diverse teorie è la proposta di Greenberg e Mitchell nel loro lavoro: "Le relazioni oggettuali nella teoria psicoanalitica"(1983).
Una prospettiva differente
In questi testi, Mitchell pone una questione di fondo: o consideriamo il significato psicologico intrinseco e applicato solo successivamente al campo relazionale, oppure lo consideriamo negoziato attraverso l'interazione. Da qui si dipaneranno fili che condurranno alla lettura, attraverso la lente della psicoanalisi relazionale, di molteplici concetti psicoanalitici e fenomeni quali il narcisismo, le pulsioni, la prima infanzia, la sessualità.
Il capostipite dell'orientamento psicoanalitico relazionale si può considerare senza dubbio Sándor Ferenczi. All'interno dei suoi scritti, è contentenuto in nuce pressoché tutto ciò che poi sarà sviluppato anni dopo negli ambiti interpersonalisti, intersoggettivisti, relazionalisti. Insieme con lui, va citato, come relazionalista ante litteram, Benjamin Wolstein, autore nel '59 di "Countertranference", un ottimo lavoro in tal senso.